martedì 22 novembre 2011

L'isola che non c'è si butta in politica


Tranquilli, non ci candideremo al governo del dopo Monti! 

A ognuno il suo mestiere, ed il nostro è quello di applicare il metodo scientifico al business, avvicinare il mondo accademico alle imprese. 

Per questo motivo l’isola che non c’è ha deciso di seguire la campagna elettorale di Genova.

I motivi sono che ci spingono a intraprendere questa avventura sono molti e diversi tra loro. Genova è una grande città con dinamiche complesse, inoltre dopo la tragedia dell’alluvione avvenuta il 4 Novembre, le normali dinamiche politiche sono state assolutamente sconvolte. 

Inoltre Genova, per la sua storia, è sempre stata una piazza molto particolare  in relazione a ciò che avviene nella politica nazionale.

Cosa significa per l’isola che non c’è seguire le elezioni?

Semplicemente stiamo applicando al web gli strumenti che abbiamo studiato e che stiamo continuando a realizzare, migliorare e inventare, per monitorare e interpretare i comportamenti degli attori coinvolti in queste elezioni.

Applichiamo le analisi di visibilità sul web come il WebVisibility Index (WVI) o Webitel, su quelli che sono indicati essere i principali protagonisti della campagna elettorale: Enrico Musso, Marta Vincenzi e Roberta Pinotti.

Vogliamo confermare con i dati raccolti e successivamente elaborati, come il web sia uno specchio di quello che accade nella realtà quotidiana.

Inoltre verificheremo come questi politici utilizzano il web, i social network, i concetti di citizen relationship management etc. cercando di analizzare le rispettive campagne di comunicazione.

Il lavoro è interessante e sfidante, ma anche complesso e piuttosto faticoso, pertanto non c’è tempo da perdere, al lavoro alla ricerca dell’isolache non c’è.

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