martedì 30 ottobre 2012

Mercato immobiliare, ottobre 2012: si torna a perdere

Come di consueto pubblichiamo i rilevamenti dei prezzi degli immobili di Milano, Genova, Torino Roma e Napoli...

ma veniamo subito ai dati sul valore degli immobili: il mercato immobiliare segna a ottobre un perdita di valore in quasi tutte le città prese a campione.



Milano si scende!
Milano la capitale della moda, non è più di moda? poco probabile... diremo piuttosto che come tutte le altre città, anche i prezzi delle case a Milano scendono. Ovviamente questa è una semplice media di tutti i valori degli immobili della città meneghina, ma nel complesso i prezzi scendono di quasi un punto percentuale rispetto a settembre!

Napoli fa festa
contrariamente a quanto accaduto fino ad oggi, Napoli e Milano si disaccoppiano e Napoli ha un sussulto di orgoglio: il prezzo degli immobili a Napoli è il 99,2% del valore di aprile... recuperando in un solo mese 0,5%... che non sono bruscolini, per una casa di 100 metri quadrati sono circa 2000 euro!

Torino -16!!!
Torino è in discesa continua da 6 mesi, a settembre e ottobre (-0,2%) ha frenato la discesa, ma da aprile a ottobre perde la bellezza di 8 punti percentuali, cioè i valori immobiliari hanno un - 16% su base annua, rispetto a settembre 2012 la perdita proquota su base annua si è ridotta di 2 punti (era - 18%).

Genova 
Zena, come nel dialetto genovese si chiama il capoluogo ligure, torna a perdere dopo 2 mesi di ripresa interessante. I prezzi delle case di Genova si attestano al 95% del valore di Aprile, attestandosi sui valori di luglio 2012. cioè su base annua i prezzi calano del 10%!
chi ha un appartamento di 100 mq a Genova oggi vale circa 295 mila euro, mentre ad aprile 2012 valeva circa 310 mila euro...  - 15 mila euro in 6 mesi!

Roma contiene le perdite!
La capitale in un mese perde un'inezia, 0,2%, possiamo dire che i prezzi sono praticamente invariati, esattamente come accade a torino, in termini di tendenza, anche se i prezzi tengono maggiormente a livello assoluto, tanto che i prezzi delle case a Roma sono scesi da aprile a ottobre di 6 punti percentuali, su base annua significa che il costo delle case perde 12 punti, ossia per una casa di 100 mq: 55.500 euro!!!!
Parioli in perdita
Questo quartiere sta vivendo un momento difficile... ad oggi i prezzi degli immobili ai parioli sono scesi di 7 punti percentuali ... per la nostra casa di 100 mq posizionata nel quartiere bene di roma, significa qualcosa come 57.200 euro in 6 mesi... se continuasse così sarebbe una perdita 114.000 euro in un anno!



Cinecittà tiene
chi ha una casa a cinecittà oggi, rispetto ad aprile ha perso 3 punti percentuali, significa che se vendesse oggi rispetto ad aprile perderebbe circa 10000 euro per la solita casa di 100 mq, che non è proprio un niente, ma molto meno se paragonate alle perdite di prezzo e di valore delle case dei parioli o di Torino...

Conclusioni
Spesso sentiamo alcuni commentatori dire che i prezzi delle case non sono scesi, forse in relazione al calo delle vendite qualcuno si aspetta di vedere un calo eclatante. Ovviamente non è così, se hai una casa la vorresti vendere al prezzo che tu desideri e se puoi, aspetti l'occasione giusta, altrimenti realizzi e tieni in pancia le perdite.
in tutti casi i prezzi sono calati, in alcuni casi anche molto... sicuramente sono crollate le vendite, ma questo è un dato che non stiamo monitorando, se però servisse a qualcuno... basta chiedere a info@isolachenonceweb.it

lunedì 22 ottobre 2012

OPW: primarie centro sinistra renzi stravince su twitter,ma vendola... (?)

OPW Osservatorio politico del Web, oggi ci concentriamo su un aspetto che ci interessa molto: l'uso di twitter! 


Twitter come detto è uno degli strumenti più utilizzati dai politici, ma come lo usano? chi ne trae maggior vantaggio? ne sono consapevoli i nostri politici?

renzi stravince! 

si! a guardare alcuni dati renzi, stacca bersani, puppato, vendola e tabacci... eccolo qui il nostro grafico che misura le citazioni! renzino renzi, il monello di firenze, il rottamatore del PD rottama tutti in fatto di citazioni! 
grande renzino renzi! ma analizziamo un poco gli andamenti... 

la prima cosa che possiamo dire è che probabilmente i simpatizzanti di renzi usano maggiormente i social network, che siano mediamente più presenti e connessi alla rete, magari attraverso il mobile!

abbiamo notato però un andamento un po' strano, una specie di sinusoide o un andamento con elevati picchi! 

Probabilmente, possiamo trovare una relazione con quello che accade sui media tradizionali e sul fatto che nei giorni di picco, il buon renzi, abbia fatto le sue convention. 

Ci viene da pensare che in tali occasioni i presenti vogliano testimoniare la loro presenza.
questo per dire che ancora in Italia probabilmente l'uso dei social network non è ancora molto maturo. 

Per il bersani si vede che ha una squadra che lavora in modo coerente e permette di far risuonare il nome con continuità. 

nichi vendola, cerca spazi che non ha sui media e neanche troppo su twitter, forse l'oratoria di nichi così interessante de visu si perde in 140 caratteri e i suoi ghost, non sono in grado di replicare la leadership di vendola. 

puppato e tabacci, non riescono a competere con i big anche se stanno pian piano crescendo e acquisendo spazi... 

Distribuzione di citazioni: vendola primo!

Avere tante citazione è molto "eccitazionale"... ma quanto valgono? 
noi di OPW abbiamo studiato un indice che misara la distribuzione delle citazioni ossia ci dà una stima di quanto sia larga la platea di chi cita.

In questo caso renzi è ben lontano da nichi vendola, che ha in proporzione una platea più ampia. 

interessante l'andamento del pierluigi bersani... non siamo mica qui a distribuire le citazioni direbbe lui!

pare evidente l'investimento fatto da pbersani su twitter, in termini di impegno e qualità... evidentemente si sono accorti che si parlavano un po troppo tra di loro, e forse sono corsi ai ripari, modificando qualche elemento della campagna comunicazione. 

anche laura puppato ha aumentato la presenza su twitter, ma nel suo caso la platea è diminuita un poco, possiamo dire che ha intensificato le citazioni, probabilmente qualche suo ghost ha fatto molto lavoro. 

Primarie e strategie

evidentemente le strategie di comunicazione sono nettamente diverse tra i competitor del Partito Democratico, renzi si gioca sempre il tutto per tutto, anche nell'uso degli strumenti, bersani sembra come quelle squadre in testa al campionato che si allenano bene e tengono molto in considerazione gli avversari e migliorano tutti gli aspetti del gioco. 
laura puppato sa di essere outsider e si deve giocare molte carte ma forse è partita un po in ritardo rispetto alla campagna elettorale. 

fuori dai democratici vendola ha capacità di essere seguito da molti ben oltre gli elettori di SEL (Sinistra Ecologia e Libertà). 
tabacci come già detto... non buca i social network

a presto da OPW





lunedì 15 ottobre 2012

PD Fai attenzione lo dice twitter!!! Analisi primarie centro sinistra 2012 by OPW Osservatorio politico del Web

OPW Osservatorio Politico del Web apre con un piccolo post relativo a ciò che accade nel centro sinistra con le primarie per i candidati premier per le elezioni politiche 2012.

Inizieremo questo viaggio analizzando quel che accade su twitter, dato che è il social network più utilizzato dai politici, poi capiremo perché è così in un post successivo.

Cosa accade su twitter per i candidati alle primarie 2012 del centro sinistra? Da quello che si può capire il PD potrebbe avere grandi difficoltà! Tradotto: il partito democratico potrebbe non portare il suo candidato alla corsa per palazzo Chigi!
L’abbiamo sparata grossa? Forse, ma vediamo innanzi tutto cosa dicono i numeri e analizziamo i vari concorrenti alle primarie: chi sono i cavalieri della tavola rotonda? “Ecchili” in ordine alfabetico di cognome (così nessuno si offende):
bersani, civati,puppato,renzi, tabacci, vendola!

Neanche a farlo apposta i primi 4 sono del PD, tabacci è un centrista e vendola un sinistrico.

Bene ora che sappiamo chi sono i nostri prodi… mmmmhhh non nel senso di Romano, possiamo iniziare a verificare come costoro utilizzano twitter.

Noi pensiamo che i numeri non mentano mai, e in questo momento non faremo un’analisi semantica, di efficienza o di qualità, piuttosto un’analisi numerica, partiamo dalle fondamenta (non come tanti che sparano sentenze sul “sentiment”!!!!)

Quanto lo utilizzano?

bersani pierluigi: presente! Il ragazzo si impegna, è in terza posizione per numero di tweet! In relazione al gruppo ha il 17% dei tweet totali dei nostri comunicatori, direi non male.
civati: iperattivo! Leader indiscusso della categoria, da solo spazzola via il 47% dei tweet. Non ha avrà proprio un c… molto da fare! Oppure ha un team di persone che lavorano molto.
puppato: La nostra unica donna del mazzo è entrata nel vivo di twitter di recente ed è piuttosto attiva, ma nel totale non sale ancora in questa classifica.
renzi: il rottamatore del granducato di toscana, utilizza twitter da sempre, emula o copia obama, comunque rimane quarto, ciò significa che ha altro a cui pensare o …
tabacci: è entrato su twitter perché ormai se non sei su twitter sei out, ma non sembra essere il suo campo preferito, vedremo nei prossimi post perché questa affermazione!
vendola: nichi è attivo, combattivo e presente su twitter… si piazza secondo in questa speciale classifica.

Netiquette

Questione di stile… analizzando i profili dei nostri candidati alle primarie di centro sinistra si notano due tipi di approccio: quelli che usano twitter come megafono per se stessi tipo ufficio stampa, e quelli che tendono ad utilizzare di più la parte social maggiore interazione diretta.

bersani, vendola e tabacci “seguono” a loro volta qualcuno, bersani stacca tutti come numero, con più di 50 mila profili seguiti: significa attenzione verso gli utilizzatori. Chi invece usa twitter come blog e non segue i suoi followers: renzi è all’ultimo posto, segue una persona ogni 379, tabacci 1 a 1.

Il PD Trema!!!! Ma non lo sa!

Il PD rischia di non portare nessuno dei fantastici quattro a essere candidato premier! Ce lo dice twitter? Si forse! E perché? Andiamo a vedere cosa dicono i numeri:

nel centro sinistra il Partito Democratico rappresenta il maggior partito della coalizione, con circa il 60% degli elettori di centro sinistra, almeno stando ai sondaggi elettorali di questo periodo.

Ma sappiamo che le primarie non sono rappresentative del corpo elettorale, quindi movimenti e partiti molto attivi e combattivi (SEL) possono muovere un numero di simpatizzanti in percentuale molto maggiore di quella mossa dai candidati del PD. E di li la scelta di renzino renzi di conquistare voti nell’altro schieramento.

Quindi per una questione di mera matematica, il Partito Democratico rischia di aver fatto un clamoroso autogol, modificando il suo statuto e permettendo di correre per candidarsi a premier altri se non il segretario. Cioè rischia di dividersi la torta consentendo ad altri di vincere.

E twitter lo conferma! Vendola primo nelle preferenze!!!!!!!


Forse non finirà così, ma Genova, Napoli, Palermo, Milano, … lo confermano, quando il Partito Democratico affronta le primarie diviso perde! Succederà così anche questa volta?

Conclusione 

Twitter, come il web, è uno specchio deformato della realtà e le comunità che vivono in rete spesso non sono capaci di portare effettiva innovazione nella società che è reale e quindi più complessa.
I numeri che noi dell’isola che non c’è analizziamo non hanno valore assoluto, ma danno indicazioni precise.
Quindi utilizzare in modo sapiente twitter Facebook o il web sarà un modo intelligente di parlare con i propri elettori.
I nostri ragazzi sanno usare il web per comunicare? Da quanto visto non possiamo trarre un giudizio e non vogliamo neanche darlo, nei prossimi post però capiremo di più!
Seguiteci ;)
A presto!

sabato 13 ottobre 2012

OPW: Osservatorio Politico del web


Noi dell’isola che non c’è non abbiamo pace e siamo sempre affamati di novità e curiosi. 

Grazie a OPW Osservatorio Politico del Web, ci vogliamo concentrare sugli aspetti della comunicazione politica nel web, misurando quello che accade. 

Per questo motivo abbiamo elaborato e siamo in continua evoluzione, strumenti per capire come i politici utilizzano il web e se questo modo di agire porta benefici o piuttosto è controproducente.
Abbiamo scomodato l’astrofisica, la statistica, le teorie fisiche e matematiche, la teoria delle stringhe (solo in parte) il marketing, la comunicazione, la semantica...

Ma prima di tutto bisogna sapere dove siamo, chi siamo, chi misuriamo cosa misuriamo… quindi inizialmente ci occuperemo di cose semplici e intuitive.

Chiaramente non possiamo rivelare i nostri metodi e il nostro modo di lavorare o peggio spiegare come funzionano i nostri servizi e quindi i post di OPW saranno principalmente relativi all’osservazione.

A presto con i primi post

martedì 2 ottobre 2012

Mercato immobiliare settembre 2012: stabilità o immobilità?


Tenendo fede ai nostri impegni, pubblichiamo il trend del costo degli immobili di settembre 2012.
Pubblichiamo solo le medie di alcune delle più importanti città italiane: Milano, Torino, Genova, Napoli e la capitale Roma.Ovviamente se desiderate avere spaccati più dettagliati delle città seguite o di altre città l’isola che non c’è, è a vostra disposizione.

Ma veniamo ai dati sui prezzi, dalle nostre rilevazioni possiamo dire che il mercato è sostanzialmente stabile rispetto al mese di agosto 2012.

Per alcune piccole decrescite (Napoli e Milano) ci sono piccole crescite come accade a Genova, mentre l’andamento di Roma e Torino è praticamente costante.
È veramente curioso come le curve delle città si accoppino, Napoli e Milano hanno un andamento davvero simile, così come Roma e Torino hanno un andamento fotocopia. La superba Genova invece ha un andamento folle, dopo la discesa folle dell’inizio, recupera invece decisamente valore.

Ma vediamo qualche dettagli:

Milano oscilla
La città della madonnina ha un valore di 2,6 punti percentuali in meno rispetto alla nostra prima rilevazione di aprile 2012. Su base annua significa comunque una base di circa il 5%, che non sono noccioline. Questo andamento del prezzo delle case comunque ci dice che il prezzo dovrebbe oscillare intorno ai due punti percentuali e questa tendenza sembra dover continuare.

Napoli? Oscilla
Per sapere quello che accade a Napoli è sufficiente guardare cosa accade a Milano! Infatti questo mese, scende anche Napoli al 98,7 % del valore che gli immobili avevano ad Aprile 2012 e solo il 0,5% rispetto il mese scorso. Anche in questo caso ci pare di poter affermare che aldilà delle piccole oscillazioni si possa dire che a Napoli il valore delle case si sia stabilizzato intorno a un punto percentuale in meno rispetto ad Aprile 2012.

Torino… fermata l’emorragia?
chi ha comprato casa a Torino, questo mese tirerà un sospiro di sollievo, almeno stando alle nostre rilevazioni. Infatti il calo rispetto ad Agosto 2012 è di solo 0,08%... statisticamente irrilevante.
Si è fermata la discesa? No possiamo dirlo nel lungo periodo, ma almeno questo mese il differenziale del valore delle case rispetto ad Aprile 2012 è del 7,8% che su base annua varrebbe sempre un enorme 18%, che in termini assoluti è la città rilevata che perde maggiormente.

Genova… destinazione ostinata e contraria
Come recitava il più famoso dei cantautori genovesi De Andrè… Genova fa di testa sua, segue vie diverse dalle altre città. Sarà il suo isolamento geografico, saranno quei “mugugnoni” di genovesi, tanto è che dopo una discesa vertiginosa del valore degli immobili culminata con un meno 12 punti assoluti a Giugno 2012, si registra una risalita importante che vede gli immobili apprezzarsi in media del 9% rispetto al mese orribile di giugno, che rispetto ad Aprile 2012 significa che gli immobili hanno perso “solo” il 3%.

Roma che stai a fa?
Roma calma piatta… per fortuna di chi ha comprato ad inizio anno! Infatti il valore degli immobili è in pratica immutato rispetto al mese precedente +0,1%. Già a giugno 2012 il prezzo delle case aveva avuto un piccolo sussulto per poi riscendere in Luglio di 1,6 percentuali netti.
Speriamo invece abbia fermato la sua discesa, che vede le case di Roma perdere il 5,7% del valore, che su base annua è una perdita di valore del 13% del mercato.
Per capire meglio il mercato immobiliare di Roma, andiamo ad analizzare ciò che accade nei due quartieri che rileviamo, Parioli e Cinecittà.

In entrambi i casi continua la discesa, in particolare ai parioli che sono arrivati a perdere 5,5 punti percentuali rispetto ad Aprile 2012.

Cinecittà si ferma al 97% del prezzo che le case avevano ad Aprile 2012.
Evidentemente in altre parti della città il prezzo risale questo ci dice che non è prevedibile se il valore degli immobili salirà o scenderà.

Conclusione
Come già detto nei mesi scorsi l’IMU non è responsabile della perdita di valore delle case, tranne forse per lo spavento che ha fatto prendere ai genovesi, si sa che quando i genovesi devono pagare…
Il mercato effettivamente ha perso valore ma ci sono segnali di ripresa importanti, che potrebbero precedere la crescita che in questi giorni viene ventilata da fonti autorevoli. 

avete bisogno di dati e analisi del mercato immobiliare? eccoci info@isolachenonceweb.it