domenica 24 febbraio 2013

Mercato immobiliare febbraio 2013 Nord Italia: grande ripresa

Se l’andamento del mercato immobiliare fosse lo specchio dell’economia italiana, potremmo dire che la ripresa economica è iniziata, infatti a guardare l’andamento dei prezzi delle case nelle città campione del nord Italia, vediamo un andamento molto positivo.

Abbiamo già detto come le case di Genova, Milano e Torino si siano apprezzate in questo febbraio 2013. In questo articolo introduciamo una novità: Venezia!

La serenissima Venezia, questa volta va perfettamente d’accordo con la sua ex rivale dei mari Genova. Infatti Venezia come la Superba e come tutte le città campioni del nord: Torino e Milano, cresce molto.



Venezia vola
Venezia segna il record assoluto nel recupero di valore degli immobili, infatti rispetto al mese precedente il prezzo delle case cresce di ben 17%, se invece confrontiamo il costo degli immobili con Aprile 2012 (mese di inizio delle nostre rilevazioni statistiche) possiamo verificare che questo è cresciuto comunque di 14 punti percentuali, tornado ad un valore base del 94%.

La perdita di valore che gli immobili hanno avuto a Venezia è stata veramente incredibile, a Dicembre 2012 il costo delle case nella città della laguna ha raggiunto il 76% di valore rispetto all’aprile 2012, 24 punti percentuali di valore. Un appartamento di 100 mq comprato ad aprile per 500.000 Euro a dicembre 2012 valeva 380 mila euro.. ben 120 mila euro in meno. Oggi lo stesso immobile vale 470.000 euro, cioè “solo” 30 mila euro in meno.

Torino: grande performance
Seppur non raggiungendo le vette di Venezia, come abbiamo già detto nell’articolo precedente, anche a Torino il valore degli immobili torna a crescere, avevamo utilizzato il termine “vola” che in questo post abbiamo dovuto cedere a Venezia, ma comunque a Torino il costo delle case è tornato a crescere di ben 4% del valore totale degli immobili!

In un solo mese torna ai valori di giugno 2012 - luglio 2012 con una valutazione delle case del 94,2% rispetto al costo degli appartamenti che avevano ad aprile 2012.

Milano tiene il valore
Come già detto Milano è la città che risulta più equilibrata nell’andamento del mercato immobiliare. Le sue oscillazioni sono mediamente piccole e si assestano intorno al 97,5% del valore che gli appartamenti avevano ad aprile 2012.

Genova imprevedibile
Genova, come del resto Venezia, ha un andamento del mercato immobiliare decisamente oscillante. Nel post precedente, abbiamo evidenziato come ci arrendiamo davanti ad un andamento dei prezzi così imprevedibile. Questo mese Genova recupera 2,7 punti percentuali rispetto al valore di aprile 2012, attestando così il prezzo delle case a meno 5% rispetto ad aprile 2012.

Conclusioni
Il mercato immobiliare nel nord italia cresce uniformemente e con una sicurezza che non si era mai registrata, almeno andando ad analizzare le nostre città campione Venezia, Genova, Milano, Torino.

Inoltre guardando l’andamento delle città del nord Italia possiamo notare come il valore delle case di Milano e Torino, abbia una linea di tendenza che le assimila tra loro, mentre l’andamento del mercato immobiliare di Genova e Venezia, le faccia apparire completamente a se stanti. Però analizzando un poco meglio gli andamenti del mercato immobiliare delle due città marinare sembrano quasi in “controfase”, quando il valore delle case di Genova sale, quello di Venezia scende, e viceversa, tranne in questo mese… che sia il segno della ripresa?

mercoledì 20 febbraio 2013

Mercato immobiliare febbraio 2013: Nord su centro sud arrancano

qui sull'isola che non c'è si continua a dare il servizio di monitoraggio a chi vuole capire il reale andamento del mercato immobiliare (stiamo preparando delle sorprese che presto arriveranno...).

cosa succede a Febbraio 2013 nelle nostre città Genova, Torino, Milano, Roma e Napoli? Se Gennaio 2013 aveva visto una flessione pressoché generalizzata su tutte le città, Febbraio 2013 vede un andamento diverso tra zone geografiche.

Nel Nord, noi qui abbiamo solo città del Nord Ovest, il valore delle case riprende quota in modo sensibile e su tutte le città della rilevazione, a Roma con cui identifichiamo il centro Italia, il costo degli appartamenti scende, così come il sud, che identifichiamo con Napoli, il mercato immobiliare lascia del valore.

questo andamento del mercato immobiliare è visibile nel nostro ormai mitico grafico.

Andamento mercato immobiliare Italiano
Torino: La miglior performance degli ultimi mesi
Torino torna a volare, recupera in un solo mese ben il 4% del valore totale degli immobili! in un solo mese torna ai valori di giugno 2012 - luglio 2012 con una valutazione delle case del 94,2% rispetto ai valori che avevano le case nell'aprile 2012. 

Milano tiene il valore
Milano oscilla intorno al 97,5% del valore che gli immobili avevano nell'aprile 2012, ciò significa che il costo delle case a metro quadro sostanzialmente ha perso solo 2,5%. Certo un deprezzamento di questo tipo significa aver perso a Milano circa un centinaio di euro a metro quadro, quindi non proprio un'inezia, ma tale dato in una congiuntura come quella che viviamo è certamente un notevole risultato. 

Genova impossibile capirla
sarà l'aria di mare unita ai monti, ma a Genova non si capisce nulla.. e in controtendenza con tutto quello prevedibile, il valore del mattone torna a crescere e non di un non nulla, ma di ben 2,7% del valore... ci rinunciamo! ;)

Napoli in picchiata
Guardando l'andamento del mercato immobiliare di Napoli da ottobre 2012 a oggi, il costo delle case si è abbattuto di 8,4% e da aprile ben il 9,2%, che per un appartamento di 100 mq significano ben 34 mila euro in 10 mesi. 

Roma a picco
avremmo intitolato a fondo, ma se non fosse il fondo? nella città capitolina il costo delle case è realmente crollato: il valore del mercato è sceso del 11,5%! cioè per il nostro appartamento di 100 mq, il nostro investitore ha perso 55 mila euro! 

Conclusioni
e le novità? nessuna? no certo che no... seguiteci e capirete tra qualche giorno!

martedì 5 febbraio 2013

Social CRM: I 5 (+1) COMANDAMENTI


Torniamo a occuparci di Social CRM, dopo l’articolo pubblicato qualche tempo fa
Mentre in quell’occasione ci siamo chiesti cosa sia una strategia di Social CRM adesso come isola che non c’è stabiliremo quale sia la migliore strategia di Social CRM da adottare. Non parleremo molto di tecnologia, piuttosto dei metodi e del processo che l’impresa deve adottare per ottenere il massimo da una strategia di Customer Relationship Management sociale. 

Innanzi tutto dobbiamo sempre ricordare che il Customer Relationship Mangement è una strategia che mette al centro del tuo business il cliente, nonostante il CRM sia un concetto ormai entrato nella testa di molti, la visione che le imprese hanno di questa strategia è quello di un bel database clienti magari ben profilato, un sistema di tracking delle segnalazione dei problemi, qualcuno implementa una sales force automation e forse una piattaforma web in cui il cliente possa gestire le sue pratiche da web… è già qualcosa, ma non è CRM. 

Se vuoi sapere cosa sia veramente il CRM allora ti consigliamo di seguire il nostro corso online, corso di crm.
Perché questo richiamo così forte? Perché il Social CRM amplifica il concetto di Cliente, amplifica gli errori commessi in fase strategica e rende immediatamente vecchio e farraginoso ogni orpello tecnico creato come un semplice plug-in tecnico non inserito in una strategia realmente incentrata sul cliente. 
Ma quali sono gli elementi vincenti della strategia di Social CRM? Come la nostra impresa può ottenere benefici da relazioni realmente social? Se il nostri cliente diventa parte attiva nella formazione delle opinioni sui nostri prodotti e servizi quali sono le tecniche necessarie per trarne vantaggio? 
Inutile dire che questi aspetti sono realmente complessi e sono spesso così complicati e articolati che anche quando si hanno le migliori intenzioni non si riesce ad ottenere un gran chè! 
Ma niente paura l’isola che non c’è, è qui per aiutarti a ottenere benefici dalla rivoluzione social del CRM. 
Il primo consiglio per ottenere risultati tangibili dall’applicazione di una strategia socialCRM è quella dell’esercizio della pazienza, niente azioni inconsulte, pensare di essere un elefante in una cristalleria: circospezione. 
Soprattutto se non abbiamo esperienza nell’uso degli strumenti web e social in ambito B2B, Andiamo con i piedi di piombo. 

PRIMO COMANDAMENTO: prestare attenzione 
“Prestare attenzione” non tanto a quel che si fa (comunque sempre importante), piuttosto dare ascolto e seguire i tuoi clienti o chi parla di te sulla rete. 
Come? Dove? Che domande complesse, per rispondere alle quali è necessaria un’approfondita analisi da condurre in relazione a una domanda ancor più delicata: cosa voglio ascoltare. 
La domanda “Come ascoltare?”, è la domanda più facile a cui poter rispondere, basta utilizzare i nostri servizi e il gioco è fatto! Diverso è: “cosa voglio ascoltare?”. Ogni impresa e ogni individuo che la forma, ogni organizzazione, ha un suo modo di essere, prodotti e servizi che propone, e molto altro ancora. E quindi? Quindi vedi il terzo comandamento…

SECONDO COMANDAMENTO: ANALIZZARE
Adesso che ci facciamo con tutti questi dati? Avremmo in realtà bisogno di informazioni! In questa fase infatti ci dobbiamo concentrare nella definizione di una strategia di analisi che ci permetta di estrarre l’informazione dai dati per poterli interpretare, capire quali sono punti forti e punti di debolezza della nostra immagine o dei nostri prodotti e servizi, comprendere i trend delle discussioni al fine di capire come siamo posizionati e rispetto alla nostra audience. 
Questa fase è importantissima e presume la conoscenza approfondita delle tecniche di analisi dati e una capacità di comprensione della realtà e del business. 
Immaginiamo un politico, dovrà capire se i suoi elettori fanno propaganda, quanto è virale il suo messaggio, quanto sono popolari i suoi competitor….

TERZO COMANDAMENTO: PIANIFICARE
Adesso abbiamo i dati, abbiamo estratto, grazie all’isola che non c’è tutte le informazioni… e adesso? Dobbiamo pianificare cosa comunicare, a chi e come parlare. Tutto questo sta alla base del nostro marketing e della nostra comunicazione, quindi non possiamo affrontarlo in questo post, ma una cosa ci sentiamo di dirla, nel mondo social vince la trasparenza, il mostrarsi per quello che si è, perché è molto facile essere “sconfessati” e questo è molto dannoso per la nostra web reputation. 
Una volta definita la strategia si passa all’azione.

QUARTO COMANDAMENTO: AGIRE… NON REAGIRE
Adesso quindi passiamo all’azione vera e propria, usando la nostra linea editoriale pianificata precedentemente, andiamo a creare un meccanismo virtuoso di interazione con i nostri (potenziali) clienti. 
Questa fase non deve essere improvvisata e deve permetterci di trasmettere in modo chiaro i nostri valori e la nostra linea, quindi le tecniche da usare e le cose da dire devono essere definite nel dettaglio. 
E quello che dicono i nostri detrattori? Bella domanda!
Non fare finta di nulla, ma neanche reagire in modo scomposto o peggio, facendoci allontanare dal nostro obiettivo. 
Questa fase è molto importante ma deve essere frutto delle attività precedenti e si deve basare su quello che abbiamo imparato dai nostri clienti.

QUINTO COMANDAMENTO: NULLA E’ ETERNO
Nulla è eterno, men che meno le relazioni sociali! E quindi dobbiamo ricominciare ogni volta da capo, cooooome? Si, hai capito bene! dobbiamo iniziare ogni volta da capo… Ricominciamo (come canterebbe Pappalardo!)
Rilavorare, continuare a capire, cambiare i media da ascoltare, cambiare il proprio approccio se necessario. Naturalmente sempre all’interno di una strategia di lungo periodo e nel rispetto dei valori del brand che dobbiamo rappresentare.

QUINTO +1 COMANDAMENTO: AVERE UN BUON PRODOTTO
Il Customer Relationship Management, il marketing, le vendite, il social CRM non sono nulla davanti a un prodotto o servizio scadente. Niente potrà restare in alto nell’apprezzamento se non proponiamo servizi utili alle persone a cui ci rivolgiamo.