martedì 18 giugno 2013

Web Intelligence: la rete archivio straordinario, ma i nostri dati?

Che internet sia ormai uno strumento indispensabile, non è certo l'isola che non c'è a scoprirlo... 

l'industria digitale crea economia, crea nuovi posti di lavoro, è insomma una delle parti importanti del panorama economico mondiale. 

Oltre a ciò Internet, la rete, è una immensa miniera di informazioni, dagli open data a tutti i dati pubblici o meno immagazzinati, storati, direbbero i nerd della rete, in milioni di macchine sparse per il globo terracqueo. 

Quindi come abbiamo visto per lo scandalo Prism, che ha coinvolto l'amministrazione Obama, questi dati e queste informazioni sono davvero ghiotte! quindi che fare? come in che senso?

che fare per evitare che le nostre informazioni vadano ad altri senza che noi lo possiamo in alcun modo controllare. Pensate al vostro profilo Facebook... pensate che quando postate, quando mettete online una foto, lasciate a facebook di utilizzarla a suo piacere, che so, il volto di una bella ragazza? venduto ad archivi di foto, un post romantico, ecco un libro di poesie... e voi e noi che abbiamo postato non possiamo fare nulla.

Questo è un piccolissimo esempio, ma pensate a tutte le mail, le chiamate, le chat... tutto in rete. 

E quindi torniamo alla domanda... che fare per la nostra privacy? 

avessimo la risposta, certo avremmo risolto molti problemi e forse il buon Obama avrebbe evitato una gran brutta figura. Sicuramente ci sono codici di comportamento sulla gestione dei dati che possono aiutare moltissimo... (anzi stiamo proprio preparando un seminario su c

certo non possiamo chiudere la rete o evitare che i dati vengano storicizzati... 

che ne pensate?

A presto

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