Eccoci di nuovo a presentare i dati delle nostre
rilevazioni, purtroppo l’andamento del mercato degli immobili nel nord Italia di febbraio 2013, ci aveva illuso, con tutte le città campione in risalita. Era
una chimera? A dire il vero tutte le città del centro calavano… quindi?
Quindi il mercato delle case è nuovamente in discesa, almeno
a guardare i dati delle nostre città campione: Genova, Milano, Torino, Roma e
Napoli.
In particolare si vede una controtendenza rispetto al mese
scorso, ossia nelle città del triangolo industriale: Genova, Milano, Torino i
valori degli immobili sono in discesa, al contrario di quanto accadeva nel
febbraio 2013 quando i costi delle case stavano risalendo, mentre Roma e Napoli
che erano in discesa a febbraio 2013, tornano a salire.
Andamento del mercato immobiliare a marzo 2013 |
Debacle a Genova: Il valore degli immobili nella città di
Colombo perde ben oltre 8 punti percentuali a marzo 2013. È la performance
peggiore da quando abbiamo iniziato a pubblicare le nostre rilevazioni. Infatti nel capoluogo ligure il valore degli immobili è
sceso dal 94,8% all’86,4%.
Anche a Milano il prezzo delle case perde 3 punti e anche
nella città meneghina si registra il dato
peggiore da aprile 2012.
Torino invece si difende con un differenziale negativo per
il valore degli immobili di un solo punto, mantenendo un livello di prezzi
rispetto ad aprile 2012 del 93,4%
chi sale?
A Napoli invece le case si apprezzano di un punto
percentuale rispetto al mese precedente attestandosi ad un valore del 92% del
valore del nostro benchmark.
Colpo di coda nella capitale che vede crescere
complessivamente di 3 punti il valore degli immobili interrompendo una caduta
che perdurava fin dall’inizio delle nostre rilevazioni. Questa buona
performance però, come ovvio che sia, è composita, infatti nel quartiere dei
Parioli gli immobili perdono 3 punti, mentre a Cinecittà ne guadagnano ben 9.
Conclusione
La tendenza del mercato è sempre al ribasso, e la caduta
verticale del valore delle case che si è registrata a Genova, potrebbe
imputarsi a varie concause anche non riconducibili al mercato stesso, ma sono
sicuramente un sintomo.
Nei prossimi post verificheremo anche altre città e capiremo
meglio quale sia la situazione su tutto il territorio della nostra penisola.
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